Martedì pomeriggio il sito Corriere.it ha pubblicato il video di un manifestante No Tav che con sfrontatezze provoca un carabiniere in divisa anti-sommossa il quale non reagisce. Vi proponiamo quel video, a voi le conclusioni:
In questi giorni si sta dibattendo su ciò che è avvenuto qualche giorno fa tra un carabiniere e uno dei manifestanti No Tav sulla A32 Torino-Bardonecchia, durante una delle proteste nella Val dii Susa. Il manifestante, tale Bruno Marco, è faccia a faccia con un carabiniere, un giovane di 25 anni della provincia di Oristano; i due sono divisi da un alto guard rail che probabilmente rende più sicuro e più sfrontato Bruno il quale comincia a provocare e insultare con termini come "pecorella", "str**o" e "illegale" il militare; quest'ultimo lo guarda e non reagisce, non può farlo ed è proprio questa sorta di impunità che da al No Tav il coraggio di insultare il carabiniere. I manifestanti No Tav hanno espresso pareri contrastanti a riguardo: c'è chi ha appoggiato Bruno Marco c'è invece chi ne ha preso le distanze bollando il gesto come controproducente alla loro causa. Quel che è sicuro è che il ragazzo potrebbe rischiare 3 anni di carcere per oltraggio a pubblico ufficiale e che gesti del genere non andrebbero mai elogiati: si può essere d'accordo o meno con la costruzione della Tav ma scagliarsi contro i carabinieri a cui viene ordinato di operare nella Val di Susa per meno di €1500 al mese è sbagliato e lesivo della dignità di questi giovani militari oltre che controproducente. E' c'è poco coraggio nell'insultare una persona che sappiamo non potrà reagire.
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